Cerchiamo di capire cosa è una web radio .  Potremmo definirla la sorella  cenerentola della radio in Fm. Per esistere necessita solo di una rete internet. In realtà così è troppo semplice.

 La Web Radio è completamente diversa dalla radio che tutti noi siamo abituati ad ascoltare o a fare (!). 

 I punti a favore:

  • è universale,
  • non ha confini,
  • non ha limiti spazio temporali,
  • è molto meno costosa da realizzare e da concepire

 Non ha balzelli, oltre le normali imposte erariali e il versamento dei diritti d'autore agli enti preposti ( SIAE, Consorzio fonografico SCF etc).

Punti contro :

  • ha un numero di ascoltatori limitato alla capienza del server  al quale si appoggia,
  • Ha necessita di una campagna di comunicazione molto importante.
  • Per affermarsi necessita di partner (radio, televisioni terrestri o  carta stampata.)

 Perchè un corso dedicato alla radio?

  • Perchè la radio è divertimento
  • ha  fascino,
  • è la più veloce forma di comunicazione ( molto più veloce della scrittura sul web..)
  • ciò che si impara in radio è utile in ogni ambito della vita

Il corso tende non solo alla formazione di speaker e fonici, in grado, almeno di poter realizzare una redazione partecipata, ma anche e soprattutto all'apprendimento di concetti base, utili sicuramente in radio (sia in FM sia sul Web) spesso fondamentali nella vita di tutti i giorni.

 Parlare bene, con spontaneità, senza errori e senza intercalare fastidiosi, significa avere un impatto positivo sugli altri, qualunque professione si svolga- 

 Cosa significa parlare bene?

  • Significa non fare errori grammaticali
  • Avere una buona dialettica
  • Essere creativi.
  • Significa imparare ad esprimere in modo corretto ed efficace i propri pensieri

Saper affrontare il pubblico è importante sempre, anche se il nostro interlocutore è l'utente allo sportello.Per questa serie di motivi la radio è la scuola perfetta. Se riusciamo ad essere chiari davanti al microfono, lo saremo ovunque con chiunque e in qualunque contesto.

 Parlare = leggere:

Questa è la prima regola che impareremo. Quanto più si legge tanto più si parlerà meglio.  Solo con la lettura le parole avranno, nel cassetto della memoria, il posto che meritano.   Due binari della stessa linea ferroviaria, ecco come potremmo immaginare le parole lette e quelle dette. 

Potrete avere chiari alcuni concetti ma se non riuscirete a esporli in modo corretto, avrete

  • perso tempo
  • dato di voi una immagine errata
  • proverete un senso di disagio.

Cosa impareremo in questo corso: 

  • Impareremo a trasformare in concetti fruibili i nostri pensieri utilizzando gli strumenti semplici della radio.

Scopriremo di avere un  nemico: il silenzio

  • Il silenzio è sinonimo di distacco, di fermo, il silenzio rompe il legame che le parole creano,ammenochè non sia un silenzio calcolato, una pausa voluta, una sottolineatura. 

Scopriremo di avere un amico : il microfono

  • Uno strumento che non ha solo il compito di dare volume alla vostra voce, ma anche di mettere in rilievo i dettagli della voce, del vostro lessico, dei vostri suoni caratteristici. Vi aiuterà a trasmettere le vostre emozioni, vi sosterrà nei momenti in cui sentirete la voce sparire. Le emozioni alla radio creano un legame stabile con chi ascolta.

 Alla base di tutto scopriremo quanto sarà importante essere curiosi, amanti della sperimentazione, pignoli, attenti alle sfumature. Scopriremo che andare a braccio “ non significa inventare al momento, ma sapere elaborare ciò che si è appreso.

Impareremo a fidarci delle parole.

  • Correggere il proprio modo di parlare
  • cercando di eliminare i difetti di pronuncia, almeno quelli più evidenti,
  • imparare a modulare la propria voce,
  • dimostare di avere carattere.

Quando si lavora dietro un microfono, si mettono a disposizione di tutti le proprie conoscenze, i propri contatti, la propria reputazione; si diventa quasi un  marchio. Per questo è importante essere riconosciuti come un bel marchio. Quando si sta dietro un microfono si diventa un po’ attori, perché , in generale, lo scopo è intrattenere.

 

Scopriremo  che per  il conduttore radiofonico porsi di fronte al microfono nella maniera giusta è determinante. Il nostro modo di parlare, di impostare la voce, di curare la nostra espressività, ci renderà riconoscibili quasi come un documento d’identità. La voce può tradire le nostre emozioni, nel bene o nel male: possiamo essere tristi, delusi, irritati, chi sta dall’altra parte chiede solo di ricevere positività, se gli arrivano sensazioni negative, cambierà canale.

Per questo motivo la prima regola è parlare con il sorriso, mettendo da parte gli eventuali nostri problemi, solo così otterremo reazioni entusiaste da parte di chi ascolta che troverà nella nostra voce, l’amico da voler ascoltare in ogni momento.  Ma se la tristezza di un giorno no, prende il sopravvento ? In quel momento l’esperienza e la professionalità vi impediranno di utilizzare il microfono come fosse una seduta di psicoanalisi. Il microfono non perdona, fa passare davvero tutto, per questo è importante sapersi concentrare su ciò che si dice e sul come di dice.

 

 Il conduttore radiofonico è il biglietto da visita dell’emittente che lo accoglie; ci sono molte variabili che concorrono nella definizione delle principali caratteristiche di uno speaker , ma una sola è davvero importante per qualunque tipologia di conduttore: deve avere carattere.

Questo non significa che deve essere arrogante, prepotente o invasivo, significa semplicemente sapere esporre i fatti, dare uno stile al proprio modo di raccontare, deve avere energia, acume, deve sapere usare le parole. Esporre bene una notizia, sapere creare collegamenti utili fra le diverse notizie, saper raccontare tenendo desta l’attenzione.

In questo corso cercheremo di mettere a fuoco anche queste caratteristiche.

Non mancherà la parte pratica durante la quale imparerete a confezionare un’intervista, un notiziario, uno spot pubblicitario, un jingle. Imparerete a fare dei montaggi, semplici, ma utili per iniziare e comprendere quanto può essere bello.

 Ora non pensate anche voi che tutto ciò che abbiamo detto possa essere applicato alla nostra vita, qualunque professione si svolga?

Telti, 25 luglio 2023

COMUNICATO STAMPA

Mirtina è stata accolta dalla comunità

  Tanta curiosità

 per la nuova iniziativa imprenditoriale

nata a Telti (SS)

 

 Tanti curiosi hanno dimostrato il proprio affetto per Mirtina, il primo sciroppo al mirto de La Multa, la società tutta al femminile che durante un incontro pubblico si è presentata ai propri concittadini. Il Barman Antonio Maludrottu ha preparato i suoi preziosi cocktails fino a tarda notte accontentando tutti gli avventori.  Marilena Suelzu e Paola Spanu, perfette padrone di casa hanno ascoltato tutti, raccogliendo sorrisi e affettuosità da parte del pubblico vario e variegato. Mirtina è stata proposta nella versione cocktail alcolico e analcolico, su budino e su formaggio. All’incontro hanno partecipato tre illustri giornalisti di settore:

  • Gilberto Arru, giornalista e critico enogastronomico con al suo attivo numerose pubblicazioni in materia di vini e arte culinaria. Per oltre venti anni è stato responsabile regionale della Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso e della Guida dei ristoranti de L’Espresso. Partecipa spesso a trasmissioni televisive, in particolare su Rai1 a Uno Mattina, Linea Verde e Linea Verde Orizzonti e su Rai2 al Tg2-Insieme e a Eat Parade, oltre a essere ospite di programmi radiofonici della Rai (Terra. Dal Campo alla Tavola). Da più di trentacinque anni collabora con molte testate del settore vini, gastronomia e turismo. Arru ha rilevato l’importanza di una nuova idea in ambito Food and Beverage, ipotizzando uno sviluppo importante soprattutto nel Food. Incoraggianti le sue parole “ … sarà complesso, ma avete dimostrato carattere e tenacia, andate avanti!”

 

  • Alioska Mancosu, fondatore del sito www.ricettedisardegna.it, ha sottolineato l’importanza di un prodotto che racconti il territorio in modo diverso e per tutti. Basti pensare alla fetta di mondo che, per motivi religiosi, non ha mai gustato il mirto e che, in questo caso, potrà invece assaporare un pezzo di Sardegna senza alcuna difficoltà. “…Innovazione e tradizione, queste sono le parole da legare a Mirtina” ha detto Mancosu.

 

  • Angela Bacciu, giornalista e collaboratrice del sito www.mangiaebevi.it, ha apprezzato il gusto per la semplicità, la scelta dei colori e della grafica, sempre molto importanti quando si lancia sul mercato un prodotto nuovo, destinato a un pubblico diverso . “ La semplicità e il  buongusto del packaging oltre alla capacità di adattamento di Mirtina, diventeranno le chiavi per aprire  le porte più complesse !”

Marilena Suelzu e Paola Spanu, ideatrici del progetto con Gaetano D’Ambrosio, hanno esternato tutta la loro emozione nel vedere così tanti avventori.  La rassicurante presenza di Gaetano D’Ambrosio, ha dato sostegno a due donne coraggiose, decise nel voler portare avanti un progetto aziendale per il quale il viaggio è appena iniziato.  Presenti anche i referenti dell’azienda agricola  La Neula, che  si occupa dell’imbottigliamento e della produzione  di Mirtina.

Per settembre è prevista la partenza di un progetto ambizioso in collaborazione con i Cuochi dell’Associazione Cuochi Gallura.

Marilena e Paola hanno dato il via alla rete vendita, concludendo i primi contratti importanti. Karasardegna,il noto e premiato brand da sempre impegnato nella promozione e diffusione di prodotti eccellenti della eno-gastronomia e dell’artigianato sardo, ha accolto Mirtina nei suo due  punti vendita  all’interno dell’Aeroporto Olbia Costa Smeralda, mentre la KaraWorld lo ha inserito fra i prodotti all’interno dei due punti vendita dell’aeroporto di Alghero .

Grazie al “Girasole” per la preziosa e fattiva collaborazione.   

 

 

Podcast intervista Carmelo Mereu 

Podcast intervista Cesare Fiorio

Podcast intervista Franco Liistro e Gimmy Giagoni

COMUNICATO STAMPA 

Settembre 1993- settembre 2023

il 1° Trofeo Pagine Gialle

Il trentennale fra ricordi e riflessioni

 

Era il 17 settembre del 1993 quando Porto Cervo, divenne il centro del mondo, accogliendo il gotha della Formula 1. Dopo un lungo iter preparatorio, quel giorno iniziò il fine settimana destinato alla storia dei motori. Nel 1993, per la prima volta, oltre cinquanta vetture di Formula 1 e alcune auto del Campionato Americano Indy, apparvero nel cuore della Costa Smeralda, catapultando nel luogo Vip per eccellenza, oltre settanta macchine, divise in batterie a seconda del periodo storico di fabbricazione. Centocinquanta giornalisti accreditati da tutto il mondo,migliaia di persone, di diverse età, giunte in Gallura da ogni angolo dell’isola per godere dello spettacolo spesso immaginato, ma mai visto realmente.   A organizzare questo capitolo della storia sportiva in Sardegna fu La Sardegna Grandi Eventi, in altre parole Cesare Fiorio e Carmelo Mereu. 

Sardegna Grandi eventi : Cesare Fiorio e Carmelo Mereu

Cesare Fiorio, direttore sportivo Lancia e Fiat, responsabile dell'intera attività sportiva di Fiat Auto, vinse diciotto titoli mondiali: nello specifico dieci mondiali rally costruttori di cui sette con Lancia e tre con la FIAT ottenendo anche 5 titoli riservati ai piloti ,3 titoli marche con Lancia nel mondiale endurance .Fu direttore sportivo della Ferrari in Formula 1  inanellando 25 podi e 9 vittorie su 36 GP, di cui 3 nel 1989 e 6 nel 1990, quando con Alain Prost la Scuderia sfiorò il titolo piloti che mancava dalla stagione 1979.  Nel 1992, con il motoscafo Destriero, portò a termine la più veloce traversata atlantica in cinquantotto ore, trentaquattro minuti e cinquanta secondi: record, da allora imbattuto.   Cesare Fiorio ricorda quei giorni:”Ho bellissimi ricordi di quel momento , erano intervenuti tanti amici, fra tutti Manuel Falgio. In quel periodo avevo lavorato con la formula 1 fino a due mesi prima, i miei contatti li avevo mantenuti tutti.  Sapevano come lavoravo e si sono affidati alla nostra organizzazione”. Cesare Fiorio continua il suo racconto: “ Il più coinvolto fu Bernie Ecclestone,  eravamo abbastanza amici ; dopo 30 anni ricordo ancora un campione del mondo come Manuel Fangio, che ha vinto più campionati del mondo della storia della formula 1, che correva come un matto e la sicurezza non riusciva a stargli dietro, è stata una delle sue ultime apparizioni. La formula 1 aveva un’attrazione più elevata rispetto a oggi c’era stato il Gran Premio d’Italia a Monza e Patrese è arrivato a Porto Cervo sulla Williams con la quale aveva corso a Monza e sul nostro rettilineo è andato a 300 km/h. Per me e stato un momento d’incontro con tutti i grandi della formula 1, c’era tutta la storia della formula 1. Sardegna grandi eventi ha fatto poi tanti altri grandi eventi, una squadra pazzesca che per 12 anni ha segnato il tempo a livello internazionale”.  Una gestazione lunga, complicata, per un’idea nata per caso :”L’idea è nata  durante le cene che si facevano spesso con i manager della Costa Smeralda, secondo loro, la Sardegna aveva una stagionalità troppo bassa e non si faceva nulla per allungarla, dice Carmelo Mereu”, Secondo Cesare  Fiorio la Formula 1 avrebbe  scatenato l’interesse di tanti . L’idea di un circuito cittadino, solleticò gli animi.  Occorreva sistemare diverse questioni per ospitare i bolidi della Formula 1, offrendo garanzie di sicurezza all’altezza dei nomi che sarebbero stati invitati. Carmelo Mereu, grande esperto di Marketing , già docente universitario e convinto sostenitore delle infinite possibilità delle stagioni di spalla,  racconta quei momenti :”  Dovevamo affrontare diversi capitoli, dalla  sicurezza ,all’ l’asfalto con mescola di autodromo da stendere su tutto  il percorso, altrimenti le formula 1 avrebbero distrutto completamente le strade.  Dovevamo trovare una soluzione per gli spazi destinati alle auto del pubblico e trovare le risorse economiche per affrontare un evento di tale portata. “ continua Carmelo Mereu ,” Abbiamo iniziato a lavorarci un anno prima. Le autorizzazioni e la parte burocratica, grazie alla collaborazione degli enti e delle istituzioni, trovarono soluzione, riuscimmo a risolvere il problema degli spazi recuperando qualche centinaio di ettari di parcheggi fra Porto Cervo e Baia Sardinia da un lato, Abbiadori e Arzachena dall’altro. Grazie al sindaco di Sassari ricevemmo otto tram navetta per spostare il pubblico gratuitamente e in sicurezza. Si parlò di 140.000 persone, con 7 voli bis Meridiana  e navi a pieno carico  a fine stagione fu una grande vittoria.”

 I vertici della Costa Smeralda rimasero sorpresi per il risultato, era stato dimostrato che la stagione, creando le giuste condizioni, non finiva con l’estate.  Per creare spettacolo anche fra una sessione e l’altra delle Formula 1, furono inserite le auto storiche. L’organizzazione certosina, quasi maniacale, evitò intoppi , le auto si posizionavano nella propria aera di competenza , ogni area aveva un gruppo di controllo e, attraverso un sistema radio interno, con il supporto di tutte le forze dell’ordine, il controllo fu totale. Questo è stato il primo vero evento mediaticamente rivelante in Sardegna.  Dall’Argentina, arrivò il grande Manuel Fangio detentore di sei titoli mondiali, che guidò la sua auto messa a disposizione dal Museo Alfa Romeo; lo stesso per Gigi Villoresi alla guida della sua Maserati; la Ferrari del grande Gilles Villeneuve fu pilotata da René Arnoux, storico rivale. L’evento fu presieduto da Bernie Ecclestone che seguì l’intera manifestazione. Nell’ultima batteria si sfidarono alcuni team che, solo la settimana precedente avevano gareggiato nel circuito di Monza: Briatore e la sua Benetton; Jean Todt e Jean Alesi su Ferrari; la Minardi con Christian Fittipaldi; il francese Olivier Panis alla guida della sua Ligier. E ancora Morbidelli, Capelli, Montermini.  La Fuji Television arrivò dal Giappone con uno staff imponente per ammirare il più grande pilota di tutti i tempi guidare in Sardegna e fuori stagione .

     Il sindaco  di Arzachena Jimmy Giagoni

Sindaco di Arzachena nel 1993 fu Jimmy Giagoni che ricorda quei mesi di intenso lavoro : All’inizio  mi presero per visionario, era una cosa impensabile per quel tempo, ma io non mi feci certo avvilire. Fu una bellissima esperienza, unica con un successo inimmaginabile. Ci fu la preziosa collaborazione di tutti.  Arrivarono migliaia di persone che, viste tutte insieme, facevano tremare i polsi.  Tutti si fecero coinvolgere e tutti parteciparono. L’obiettivo era di creare un appuntamento fisso per sostenere la stagione dopo il mare e il sole. Tutto fu perfetto, alla fine dormimmo per tre giorni!, continua l’ex sindaco, Fu una grandissima manifestazione, forse dal punto di vista della quantità di  pubblico la più grande in assoluto.

L’ufficio Stampa: Franco Liistro

A gestire la comunicazione di un evento così importante fu Franco Liistro, storico addetto stampa di Fiat, Lancia e Ferrari. “I Gran premi furono due,” dice il giornalista, “ il primo fu strepitoso, perché fu l’ultima uscita di Fangio alla guida di una Alfa Romeo di Formula 1, per l’occasione arrivarono Frank Williams, Briatore, Montermini. Fu il più grande evento capace di dimostrare che la stagione poteva continuare, l’obiettivo principale era fare l’autodromo, c’erano il terreno e il costruttore, ma quando la regione impose di avere la maggioranza nella sociètà, tutto saltò.

Il sogno rimasto nel cassetto

  C’è un sogno che è rimasto nel cassetto : l’autodromo. “L’evento si è ripetuto per due anni,era un fatto  strutturale,  serviva per provocare il territorio, il Consorzio e altri investitori  per costruire  un autodromo”, spiega Carmelo Mereu, “  In quel momento non accadde nulla. Qualche anno più tardi apparvero gli investitori; Bernie Ecclestone mise a disposizione il progettista delle sue strutture che sviluppò il progetto sui 300 ettari che avevamo messo a disposizione. Il progetto accompagnato da una fideiussione molto importante, fu presentato da un gruppo di imprenditori e  depositato presso il   comune di  Arzachena. C’era il progetto, c’era lo spazio, c’erano le risorse, ma la burocrazia fu molto lenta e gli investitori si allontanarono. “ Non è più pensabile proporre un simile evento, che vedeva le  icone dell’automobilismo protagoniste di un fine settimana spettacolare.   Forse ora non ci sono più le condizioni, si potrebbe fare un’esibizione, ma non sarebbe più appetibile, sarebbe una cosa già vista. La provocazione, in quel momento, fu l’autodromo. Un impianto multifunzionale capace di accogliere auto e moto con la disponibilità della facoltà d’ingegneria meccanica, sarebbero nate le officine permanenti, con ingegneri e specialisti; tutte le case automobilistiche avevano dato la propria disponibilità, s’intravvedeva uno spiraglio anche per i giovani.  

L’idea nata durante una cena in Costa Smeralda diede il via alla Sardegna Grandi eventi (con il tempo diventata Great Event Sardinia, impegnata su diversi fronti anche internazionali).  Era di Cesare Fiorio il compito di coinvolgere il mondo sportivo, di Carmelo Mereu quello di occuparsi della tanta   burocrazia.  Cesare Fiorio seppe rappresentare il potenziale e il futuro di quel progetto così bene che Bernie Ecclestone aveva pensato di dare un nome importante alla manifestazione : il Gran Premio del Mediterraneo. La Sardegna Grandi eventi  creò un  comitato organizzatore  e si  avvalse del prezioso contributo di tanti volontari, impegnati su diversi fronti. Dalla segreteria alla logistica, dall’accoglienza alla sicurezza, dall’assistenza agli ospiti all’accompagnamento.

La storia, dopo il secondo appuntamento del 1994, si è fermata.

Premio Giornalistico

Città di Castelsardo 2023

 

 

 

 

 

Per il secondo anno ho avuto l'onore di fare parte in qualità di giurato della prestigiosa giuria del Premio Giornalistico Città di Castelsardo. Ho trascorso una fantastica tre giorni condividendo momenti esilaranti con i colleghi giurati e con i premiati. Ecco alcuni scatti .

 

COMUNICATO STAMPA

 Cala D’Ambra Music Festival

“Mina ritratta  in bianco e nero”- Rita Casiddu  

9 settembre ore 19,00

 L’esagono – Cala D’Ambra

Ingresso Gratuito

 

  Ultimo appuntamento con il  Cala d’Ambra Music festival , il festival organizzato dall’associazione La Jacia, che in soli due anni è riuscito a ritagliare uno spazio privilegiato nel mondo della musica live.  

Il suo direttore artistico Carlo Sezzi, ha saputo coinvolgere alcuni dei nomi più interessanti della scena internazionale, proponendo concerti e collaborazioni che rappresentano il cuore del festival. Un festival che ha accolto il pubblico , offrendo  spazi accoglienti e panorami mozzafiato sul tramonto  di Cala D’Ambra.  

La recente collaborazione con il San Teodoro Jazz, ha confermato la validità delle scelte e della via intrapresa. Il pubblico che ogni sera ha accolto l’invito del Cala D’Ambra è la conferma che permette alla Jacia di pensare già alla prossima edizione .  L’estate 2023 è stata caratterizzata da un calendario ricchissimo con ben 14 concerti live con ingresso gratuito: una vera rarità nel sistema musicale isolano.

L’ultimo concerto dell’edizione 2023 è un vero e proprio tributo alla più grande cantante italiana di tutti i tempi . Mina.  A renderle omaggio sarà la splendida voce di Rita Casiddu accompagnata da : Simone Sassu – pianoforte, Lorenzo Sabattini – basso e Jacopo Careddu – batteria.

Rita Casiddu

Cantante, interprete e insegnante con oltre 30 anni di attività musicale, esperienze e collaborazioni. Ha studiato le tecniche di impostazione vocale con Antonella Ruggero, e ha partecipato ai seminari di canto jazz diretti da Paolo Fresu. Come interprete tiene concerti in Italia e in Europa, con un repertorio vastissimo che va dalla canzone d’autore italiana a quella internazionale, prediligendo il cantautorato, il soul e il black degli anni '70. Ha collaborato con numerosi e importanti artisti del panorama musicale sardo e internazionale, partecipando all’incisione delle colonne sonore dei film dei fratelli Taviani e dei fratelli Vanzina. Mina è la più grande voce italiana di sempre. Nell’immaginario collettivo Mina è un patrimonio del quale andare orgogliosi. In lei si ritrovano talento, carattere e tenacia. La decisione di abbandonare la scena pubblica non le ha impedito di incidere capolavori senza tempo, rimanendo in cima alle classifiche  ogni volta che pubblica un disco.  Mina ha sempre giocato con la propria  immagine, stravolgendola sulle  copertine dei dischi, che sono anche state oggetto di mostre nei musei italiani.   “Mina  ritratta in Bianco e Nero”

Il progetto mette in scena alcune delle più celebri canzoni di Mina , con arrangiamenti che vanno dalle ballad jazz, al fusion, all’acustico e al tango. “Mina ritratta  in bianco e nero” è un  titolo che descrive appieno le  vaste sfaccettature interpretative attinte da grandi compositori come Jobim, Carlo Alberto Rossi, Modugno, Carrillo, Serrat o Tenco. Una ricerca raffinata  che si ispira alla vasta produzione della cantante.

   Il Cala d’Ambra Music Festival anche per questa  edizione,  ha proposto ospiti provenienti  dal Circuito del Blues in Sardegna nato a Porto Ferro e sviluppatosi poi in altri presidi della musica live quali San Teodoro e Porto Pollo. Appuntamento alla prossima edizione, ancora una volta sulla terrazza vista mare più ambita della costa orientale.

 

 

 

COMUNICATO STAMPA

Si è chiusa l’edizione numero 28 della Sagra del Mirto

 Numeri importanti,  conferme e riscontri evidenti

Sono stati tre giorni intensi per chi ha vissuto a Telti la 28° edizione della sagra del mirto. Giorni dettati dalla presenza di migliaia di persone che hanno gustato, acquistato, scelto e condiviso momenti di spettacolo esaltanti e coinvolgenti, e che  soggiornando a Telti, hanno garantito  la copertura totale di tutti i posti letto disponibili. Per gli espositori sono state tre serate lunghe e proficue, la curiosità è stata buona consigliera e tutti hanno potuto raccontare, proporre e vendere i propri prodotti.  La piccola bacca viola dalla quale si estrae il prezioso succo , è stata  protagonista della tre giorni di Telti. Sono state tre serate diverse, pensate per accontentare ogni tipologia di pubblico.

Dopo l’inaugurazione alla quale hanno partecipato i sindaci del territorio, le istituzioni locali guidate dal primo cittadino Vittorio Pinducciu e dall’assessore al Turismo, spettacolo e commercio Matteo Sanna, affiancati dalla presidente della Pro Loco Marilena Suelzu, braccio operativo della manifestazione, il palco ha ospitato un coinvolgente spettacolo firmato dai Bertas,la  band dalla storia lunga e ricca di incontri e successi; la band più longeva che sulla soglia dei 60 anni di attività ininterrotta ha dimostrato  di sapersi adeguare ai tempi, coinvolgendo il pubblico con successi di oggi dai quali ogni tanto traspariva culache ricordo di ieri.:Mario Chessa  (dal 1970),   Marco Piras (che era poco più che un ragazzo, quando iniziò, nel 1974) ed   Enzo Paba , hanno tenuto banco fino a notte inoltrata, coinvolgendo il pubblico, senza momenti di fermo.

 Sabato 19 la stessa piazza ha ospitato l’atteso concerto di Francesco Piu e del suo trio. Coinvolgente, energico, originale, eclettico ha regalato uno spettacolo atteso dai tanti che con largo anticipo si sono posti sulla piazza. Lo spettacolo ha regalato un fuori programma inatteso: la presenza sul palco della Funky Jazz band di Berchidda, diretta dal M° Antonio Meloni , che ha improvvisato e coinvolto per 30 minuti, realizzando una Jam Session, di spessore, grazie ai musicisti che , spesso da solisti, hanno interagito con Francesco Piu e Gavino Riva, storico musicista sassarese che da sempre accompagna il blues man .

 Il 20 agosto  la sagra del mirto ha aperto le porte alla tradizione con la sfilata e l’esibizione dei gruppi folk: hanno raccolto0 consensi : il Gruppo Folk  Olbiese,  il Gruppo Folk Santa Lucia di Buddusò, il gruppo folk Norkalis di Orune , il Gruppo Folk Sas Campidanesa di Oristano e Boes e Merdules di Ottana. Sul palco centrale alle 22,00 coinvolgente e intenso il concerto del M° Orlando Mascia e dei  musicisti della sua Orchestra popolare sarda che ha saputo far ballare gli appassionati fino a notte fonda.  Durante la Sagra del mirto, anche per questa edizione, hanno avuto spazio per divertirsi fino a tardi anche gli amanti del liscio grazie alla fisarmonica dei  musicisti  Simone Melino, Gianfranco Salis e Mirko Putzu . “Un popolo in festa , fatto di famiglie e tanti giovani al seguito. Questa è la nostra Sagra del Mirto, una grande Festa di Popolo impareggiabile e inimitabile. La Sagra incarna l'anima vera di Telti, che ha visto nascere e crescere, questa grande ed unica manifestazione.” Ha detto soddisfatto l’assessore Matteo Sanna. Per il Sindaco Vittorio Pinducciu si è trattato di” una vera festa per tutta la comunità”. Stanca ma visibilmente felice Marilena Suelzu, presidente della Pro loco di Telti, che,insieme ai volontari ha tenuto le fila della manifestazione con piglio, determinazione e sorriso sulle labbra.

 Il grazie va agli oltre  25.000 visitatori, ai 100.000 utenti che hanno interagito sulla pagina social,  ai responsabili dei 10 punti ristoro, ai 30 espositori fra artigiani e agroalimentare, ai curatori del  villaggio Slow Food , alle quattro aziende  che hanno fatto del mirto il proprio  core business , agli oltre 30 volontari impegnati lungo il percorso, ai 100 siti( fra generalisti e di settore),ai giornali  alle radio e alle televisioni che  hanno ribattuto le notizie legate all’evento;Grazie agli sponsor, e a tutti coloro che a vario titolo si sono dedicati alla Sagra del Mirto 2023, garantendone il successo.

La Sagra del Mirto è organizzata dalla locale  Proloco  con il sostegno del Comune di Telti

Luci puntate ora sul “Premio Vittorio Inzaina “ il concorso canoro  che si svolgerà a Telti nei giorni 8  e 9 settembre all’interno del quale sarà proposta anche l’edizione 2023 del Premio Isola Incantata.

 

 COMUNICATO STAMPA

 Sandra Maricosu Vince la prima edizione del Premio Vittorio Inzaina

I Bertas ritirano il Premio Isola In…cantata

I vincitori

1° classificata Sandra Maricosu, 2° classificata Iside Zucconi, 3°classificata Camilla Madau. Ecco le tre vincitrici della prima edizione del Concorso Canoro “Premio Vittorio Inzaina, andato in scena venerdì 8 e sabato 9 settembre a Telti  con la direzione artistica del M° Giovanni Budroni .Grazie alla Regione Sardegna, assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, guidato dall’assessore Andrea Biancareddu, il Comune di Telti,  guidato dal sindaco Vittorio Pinducciu con la partecipazione attiva dell’assessorato turismo, spettacolo e commercio guidato dall’assessore Matteo Sanna, ha dato prova di determinazione e voglia di fare, ricordando un concittadino illustre come Vittorio Inzaina. Sono state due serate ben articolate, gestite magistralmente dal M°  Giovanni Budroni , che hanno saputo dare merito e visibilità a 15 cantanti ( due assenti per motivi personali ). Il pubblico ha dimostrato di accogliere l’iniziativa partecipando attivamente alle due serate in piazza Duomo. Sandra Maricosu ha vinto e per lei arriva una borsa  di studio da €. 500,00, la produzione di un cd o, in alternativa, la produzione di un brano su piattaforma on line. Tutti i partecipanti sono stati ammessi a partecipare a Casa San Remo. L’ha comunicato Maria Puca, addetto stampa di casa San Remo,  insieme al maestro Ciro  Barbato  direttore artistico di Casa San  Remo, sul palco durante la premiazione finale.

La giuria da votato durante la seconda serata, dopo avere ascoltato tutte le canzoni  anche durante la serata di apertura.  Ciro Barbato, direttore artistico di Casa San Remo, arrangiatore, pianista ha espresso parole di elogio, non solo per i cantanti in gara, ma anche per tutta l’organizzazione e per il forte senso di accoglienza che la cittadina gallurese ha saputo esprimere nei suoi confronti. Maria Puca, direttrice tecnica di Casa San Remo, durante la Master class, di sabato mattina dedicata ai concorrenti ha conosciuto da vicino tutti i partecipanti, dando loro le giuste indicazioni anche per quanto riguarda la capacità comunicativa di un artista. Paolo Masala, a suo tempo delegato di Gianni Ravera per le selezioni di Castrocaro fin dalle prime edizioni, ha raccontato aneddoti unici legati non solo al suo rapporto personale con Vittorio Inzaina, ma anche al mondo artistico nel quale Inzaina ha potuto e saputo inserirsi con grande successo. Paolo Masala ha donato al Comune di Telti la sua raccolta di 45 giri ricevuta in dono da Vittorio e una serie di foto, rigorosamente in bianco e nero, che raccontano tanto di quel periodo. L’assessore Sanna, ha ricevuto il materiale in nome del comune, materiale che troverà rifugio sicuro nella Fondazione dedicata a Inzaina, per la quale si è già iniziato a lavorare. Giantore Budroni, musicista raffinato, Giada Inzaina, figlia di Vittorio hanno fatto  parte della giuria insieme a Maria Pintore, giornalista radiofonica e a Mauro Fiorentino che ha avuto il delicato compito di conteggiare le schede per la proclamazione del vincitore.

La presenza dell’Assessore regionale Andrea Biancareddu, ha confermato la volontà della regione di sostenere, anche per il futuro, eventi di questo calibro, capaci di offrire concrete occasioni di crescita ai giovani, e di valorizzare il territorio che le accoglie.

In tanti hanno visitato la mostra allestita dal Comune di Telti per celebrare la figura di Vittorio Inzaina.” Un ragazzo che, con le proprie forze e con determinazione, non si è mai arreso” ha detto l’assessore SannaVittorio deve essere un valido esempio per tanti giovani.”  La soddisfazione del Sindaco Vittorio Pinducciu era evidente: “..durante la due giorni sono nate idee e collaborazioni preziose per la crescita del Premio Inzaina.  “

Non sono mancati gli ospiti, ovviamente giovani: Bianca, una dolcissima bambina di sette anni che, con disinvoltura, si è esibita nel corso delle due serate .Axel giovane autore e interprete, capace di coinvolgere con entusiasmo  e con il talento che ha colpito tutti i presenti, con lui si è esibito anche  Elegio .   La Funky Jazz Orchestra diretta dal M° Antonio Meloni, ha avuto il compito di aprire la seconda  serata  con una  originale versione di “ Si vedrà” cavallo di battaglia di Vittorio Inzaina . L’orchestra ha intrattenuto il pubblico durante lo spoglio affidandosi alla voce solista di Luciano Meloni.  Durante la premiazione hanno colpito le parole del Presidente del Conservatorio Luigi Canepa e dell’associazione Conservatori italiani Avv. Ivano Iai, che ha saputo toccare le giuste corde, incoraggiando i ragazzi, che “nella musica e nelle diverse forme d’arte, possono trovare rifugio e motivazione.” Visibilmente commossi i Bertas hanno ricevuto il Premio Isola In …cantata, “Per avere con eleganza rappresentato la Sardegna in cinquantasette anni d’ininterrotta carriera”.  

Foto di rito e applausi per  tutti, si è conclusa così la prima edizione del Premio Vittorio Inzaina, il ringraziamento è stato esteso davvero a tutti coloro che a vario titolo hanno reso possibile il raggiungimento di questo primo importante traguardo, primi fra tutti  la famiglia Inzaina, la Proloco e il Conservatorio Luigi Canepa ,Raffaele Musio che ha brillantemente  gestito la parte audio delle due serate, la Maestra Alessia Zuddas che  si è occupata  di tutte le basi musicali e ha accompagnato come corista la neo vincitrice Sandra Maricosu.  Un ringraziamento al poeta Battista Sanna che ha dedicato un’affettuosa poesia a Vittorio Inzaina.  

 

 

 

 

 

Golfo Aranci, 10 agosto  2023

COMUNCATO STAMPA

 

Festival Risate Sonore: il successo annunciato della tre giorni di Golfo Aranci

 

 

Risate Sonore

 

 

 

 

 

 Un successo annunciato quello di Elettra Lamborghini a Golfo Aranci per la giornata di chiusura del Festival Risate Sonore.

 13.000 persone di ogni età hanno invaso Piazza Cossiga per seguire l’artista multi platino da 1.6 miliardi di stream nel mondo, 500 milioni di views su Vevo/YouTube e 7.2 milioni di follower su Instagram

La Twerking Queen, ha tenuto banco, proponendo i suoi successi e le ultime hit tratte da “ELETTRATON” l’album che le ha consegnato lo scettro della musica reggaeton italiana dopo il successo multiplatino di brani come “Pistolero”, “Caramello”.

 Tre serate  tipicamente estive, con tanto pubblico  spensierato per le vie della località turistica. Ad aprire il Festival sono stati i Panpers Andrea Pisani e Luca Peracino, seguiti dalla comicità di Pino e gli Anticorpi: l’irresistibile e coinvolgente duo formato da Michele e Stefano Manca.

 

 Le tre serate del Festival Risate sonore, sono state organizzate dalla R&G Music di Renato e Gianni Piccinnu, in collaborazione con il Comune di Golfo Aranci, che per l’estate 2023 ha realizzato e finanziato un programma ricco e vario come nella migliore tradizione estiva golfo arancina.